51a sagra valsusina del Marrone
La piu' antica sagra a livello nazionale dedicata al Marrone si tiene a Villar Focchiardo.
Risale al Dopoguerra a conferma di un paese che vive in simbiosi con i castagneti che lo circondano. Il tutto organizzato dalla Pro loco in collaborazione con il Comune e con le associazioni locali.
In occasione della Sagra i villarfocchiardesi si contendono la palma del Miglior Produttore con la gara del peso: ogni coltivatore infatti presenta i suoi 50 frutti di maggior pezzatura e viene incoronato Miglior Produttore dell'anno colui che fa registrare il peso piu' alto in assoluto.
Alquanto prestigioso, non solo per il valore economico, è il'Marrone d'Oro'che ogni anno viene conferito dalla ditta Cavargna, la piu' antica famiglia di raccoglitori all'ingrosso di castagne in Valle, a quel castanicoltore che piu' si è distinto nella cura e nella valorizzazione del marrone: un premio alla carriera.
Altro tradizionale concorso è quello delle composizioni, che vede ogni anno i villarfocchiardesi in gara a chi esprime piu' fantasia e bravura nell'utilizzare i marroni per creare personaggi e ambientazioni.
Ma la Sagra del Marrone è soprattutto bagno di folla per la'brusatà', ovvero per la distribuzione di caldarroste preparate dai'brusatairo'. A guidarli le due figure chiave della festa che si rifanno ad una secolare tradizione paesana:'Peru e Gepa', ovvero 'lo Desbatur' e 'la Rapoloira'colui che con lunghe pertiche batteva i ricci sugli alberi per far cadere in terra le castagne e colei che le raccoglieva.
Per l'intera domenica la colonnasonora è offerta da un colorato gruppo musicale locale, i'Barbis du Vile'. Dal 2001 è partita anche la campagna di'Castagneti aperti', dove i visitatori, utilizzando un servizio navetta, possono visitare i castagneti in presenza dei produttori che spiegano i segreti della coltivazione.
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