La Fiera di Primavera fu istituita con le patenti sovrane del 1848, contestualmente a quella d’autunno.
La Fera dell’Arlev ossia letteralmente dal piemontese “arlevè” , fiera dello scambio degli articoli e oggetti rinvenuti in casa, trae origine dalla ben più antica Fiera di maggio altrimenti detta di Santa Croce – perché aveva luogo in prossimità del 3 maggio, il giorno in cui la Chiesa festeggia l’Invenzione (ritrovamento) della Croce – o “Fera dij Cochet”, poiché vi si faceva commercio dei bozzoli dei bachi da seta (“cochet” in piemontese).
Poche sono le memorie popolari su questa fiera che si limitano a tramandare i nomi di Santa Croce e dij cochet ; il primo legato al periodo in cui originariamente la fiera cadeva mentre il secondo riferito al commercio dei bachi da seta.
Rappresentava un’occasione di incontro per fare festa e scambiare i frutti dei campi e dei prodotti dell’artigianato locale.
storie suggestive, un tuffo indietro nel tempo per scoprire meglio il passato e rivivere con sentimento il presente.