I mieli di montagna grandi protagonisti dell’ottava edizione della Sagra del Miele di Locana, che chiama a raccolta i territori alpini de Le Città del Miele
Quest’anno sarà la Sagra del Miele di Locana ad aprire l’agenda italiana degli appuntamenti annuali dedicati al grande prodotto delle api, che da luglio a novembre le Città del Miele organizzano nei tanti territori italiani dal Piemonte alla Sicilia, dalla Liguria all’Abruzzo, dalla Toscana alla Sardegna.
Dal 16 al 20 luglio prossimi, Locana, in provincia di Torino, sarà idealmente la capitale italiana dei mieli di montagna. Occasione irrinunciabile per chiamare a raccolta tutti i territori dell’arco alpino che aderiscono a Le Città del Miele, per un utile confronto sulle diverse esperienze di lavoro adottate per promuovere e qualificare queste produzioni d’eccellenza.
La melata di abete, il millefiori di alta montagna e il rododendro: sono questi tre grandi mieli i "portabandiera" delle produzioni esclusive dei territori ad alta quota dell’arco alpino italiano.
Per gli amanti dei mieli, il nettare delle fioriture di montagna rappresentano prodotti quasi da selezione: ricercati e apprezzati proprio per la loro raffinatezza e freschezza estiva, che bene interpreta la qualità di ambienti naturali incontaminati, garanti di quell’alta qualità propria di produzioni limitate. Un’eccellenza produttiva, quella dei mieli di montagna, particolarmente impegnativa per gli apicoltori, caratterizzata dall’attività di nomadismo richiesta per portare le arnie a oltre 1200 metri e accudirle per tutta l’estate.
Per quattro giorni, così, Locana sarà la vetrina dei mieli di montagna, con degustazioni e abbinamenti, ma anche presentazioni degli altri prodotti dell’alveare, affiancati da prodotti tipici del territorio. Il tutto senza dimenticare il lato "educational" per i ragazzi: invitati a esplorare il mondo delle api, assistendo anche alla smielatura in diretta del miele di questa stagione estiva. La manifestazione è organizzata dall’Associazione Culturale Pratolungo, con la collaborazione di Aspromiele.
Una festa dei mieli per i consumatori, ma anche un’occasione di dialogo e confronto per gli apicoltori all’interno del convegno di domenica 20 luglio dove, dopo il benvenuto del sindaco di Locana, Giovanni Bruno Mattiet, i territori di montagna delle Città del Miele porteranno le loro esperienze legate alla promozione e allo sviluppo possibile per queste particolari produzioni, con la partecipazione di una delegazione di apicoltori della Valle d’Aosta, del Parco Pesio, delle Dolomiti Bellunesi, che da due anni hanno ottenuto la dop per i mieli del loro territorio. Particolare interesse anche sull’intervento di Ezio Tuberosa, consigliere del Parco Nazionale del Gran Paradiso, che presenterà il marchio “Mieli del Gran Paradiso" destinato a qualificare la produzione territoriale piemontese.
In questo contesto anche l’esperienza de Le Città del Miele, da oltre dieci anni impegnate a evidenziare l’origine e l’identità dei tanti e diversi mieli italiani. Non è un caso, infatti, che Le Città del Miele sino dalla loro nascita abbiano adottato lo slogan tanti mieli, tanti territori, consapevoli di intraprendere la strategia ideale per promuovere i tanti i diversi mieli nazionali. L’Italia, infatti, è l’unico paese al mondo a vantare oltre cinquanta diversi tipi di miele, molti dei quali legano la loro esclusività internazionale proprio ai territori d’origine. E la diversità, nel miele, è un valore che accompagna anche i mieli più popolari come l’acacia e il castagno presenti in quasi tutte le regioni italiane, ma per i quali le caratteristiche dei territori d’origine influiscono sulle tonalità di colore, sulle particolarità del sapore e del retrogusto. Anche per i mieli italiani valgono i valori dei nostri vini: è la terra d’origine a identificarli e a renderli singolarmente unici.
Locana (V. Torino 8), 10080 Locana TO, Italy
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