Fiera della Nocciola

E’ ormai tradizione che il primo weekend di settembre di ogni anno, quando la raccolta delle nocciole è terminata, sotto la struttura coperta del Mercato della Piagera si svolga la Fiera Mercato provinciale della Nocciola Piemonte.
L’evento 2013, giunto alla 11ª edizione, è stato ideato nel 2003 dal dott. Mario Tribocco, allora vice-sindaco di Gabiano, e dall’allora Assessore provinciale alla Promozione dei

prodotti tipici, ed ora Presidente della Provincia di Alessandria dott. Paolo Filippi, per promuovere la nocciola Tonda gentile delle Langhe, prodotto tipico della nostra zona, e riproporla come valida alternativa in termini di redditività alle coltivazioni tradizionali delle nostre colline.

Il programma della manifestazione, che di anno in anno ha visto crescere le aziende agricole partecipanti, dalle 18 iniziali del 2003 alle 44 del 2011, prevede al mattino il prelievo dei campioni delle nocciole per il Concorso di Qualità, dopo l’apertura della Fiera col taglio del nastro da parte delle autorità presenti.
A seguire il Convegno, tenuto da esperti del settore, che ogni anno verte su argomenti inerenti la coltivazione e la commercializzazione di questo prodotto.
Per tutta la durata della Fiera sono sempre esposte macchine agricole per la coltivazione, la raccolta e la lavorazione delle nocciole, con prove in campo di selezionatura e pulitura del prodotto.
Nel pomeriggio, dopo la premiazione del Concorso di Qualità, che prevede la “Nocciola d’oro” e la “Nocciola d’argento” ai primi due produttori classificati, ed altri premi in denaro ed in buoni acquisto per gli altri partecipanti, merenda con torta e crema di nocciole per tutti.

Clicca per visualizzare l’Albo d’Oro della Manifestazione, con l’elenco dei premiati delle nove edizioni. Clicca per visualizzare il Programma edizione 2013.

L’Italia è la prima nazione in Europa per la produzione di nocciole; in Piemonte questo tipo di coltura copre l’11% della produzione italiana, di cui il 75% è nel Cuneese ed appena l’1% è in provincia di Alessandria.
A livello regionale questa coltura arborea è comunque al secondo posto dopo la vite.
Il settore quindi ha ampi spazi di miglioramento, che si potranno raggiungere grazie ad una adeguata promozione, con concentrazione d’offerta e con tutela e controlli ministeriali, ma soprattutto si dovrà puntare sulla qualità della produzione, magari targandola con l’etichetta “PIEMONTE”, visto che a livello mondiale non si è purtroppo vincenti.