Fiera Regionale dedicata alla razza bovina piemontese. Dalle ore 14,30 trebbiatura "di una volta", esposizione capi bovini, mercato delle tipicità agroalimentari della Langa Astigiana. Ospite 2016 Presidente Nazionale Coldiretti Roberto Moncalvo
LA FIERA BOVINA DI SAN DESIDERIO
L'antica Fiera Bovina di San Desiderio - istituita con decreto del re Carlo Alberto nel 1831 - si svolge come da tradizione la quarta domenica di luglio e vede la partecipazione di oltre 120 capi bovini di razza piemontese e di ottima qualità, molti dei quali allevati allo stato semibrado.
Ultima superstite delle 13 fiere del bestiame che si svolgevano a Monastero Bormida fino agli anni Cinquanta, si svolgeva inizialmente il lunedì, a causa della proibizione religiosa di tenere fiere di domenica. La documentazione fotografica consente di documentare le varie edizioni a partire dal 1920 in avanti.
Negli ultimi anni la Fiera ha voluto qualificarsi come occasione per far conoscere non solo i bovini ma tutti i prodotti della Langa Astigiana. Così sono presenti banchi di robiola DOP, salumi, miele, vini e la musica tradizionale del “Brov’Om” di Prunetto ad accompagnare “come una volta” le contrattazioni della fiera.
Prima delle premiazioni, che avvengono verso le ore 17, si alternano a mo’ di tavola rotonda gli interventi di autorità, allevatori, veterinari e funzionari sul tema delle norme di vaccinazione dei capi e sulla promozione della “filiera corta”, che sta coinvolgendo anche la Valle Bormida.
Come ormai tradizione dall’edizione 2006, si ripete la cerimonia della “Adozione del vitellino”, un piccolo di razza piemontese messo in palio dagli allevatori di Monastero, che ogni anno viene simbolicamente “consegnato” a un personaggio che si è distinto nei campi della politica, dell’arte, dello spettacolo. Nel 2009 il “papà” del vitellino è stato il popolare gastronomo e conduttore televisivo Beppe Bigazzi, protagonista del programma televisivo “La prova del cuoco”, che ha firmato un vero e proprio contratto contenente le clausole dell’adozione: il vitellino verrà cresciuto per un anno nella stalla dell’allevatore Arnaldo Mauro e l’adottante dovrà garantirsi delle condizioni di salute e della crescita dell’animale. Il regista Maurizio Moroni e il gastronomo Beppe Orsini, che avevano adottato il vitellino nell’edizione 2008, hanno poi battuto l’asta benefica con cui è stato venduto, dopo una vivace contrattazione, alla ditta Merlo di Monastero Bormida. Per l’edizione 2010 il testimonial è stato Francesco Moser, grande campione del ciclismo oltre che produttore di pregiati vini trentini, che ha sottolineato la necessità e l’importanza di valorizzare le produzioni locali in un’ottica allargata, in cui si passa dal concetto di nicchia a quello di rete. Nel 2011 grande successo per la partecipazione straordinaria di Elisa Isoardi, popolare conduttrice del programma televisivo di Rai Uno “Linea Verde”, nella edizione 2012 il testimonial della fiera è stato Edoardo Raspelli, gastronomo, giornalista e conduttore della trasmissione “Melaverde” su Rete 4, mentre nel 2013 è stato invitato il giornalista e gastronomo Paolo Massobrio, autore della Guida Critica e Golosa e animatore dei “Club di Papillon” a tutela delle produzioni di nicchia e delle tipicità regionali e locali. Per il 2014 è stato invitato Carlìn Petrini, fondatore di Slow Food. L’incasso viene devoluto alla Croce Rossa, alla Pieve di San Desiderio e all’Ass. Need You, che sviluppa progetti sostenibili per i bambini africani. Un’iniziativa che unisce la volontà di promozione della Fiera di San Desiderio e della razza bovina piemontese a un intento benefico e filantropico.
Una scelta giuria presieduta dal Presidente dell’Associazione Provinciale Allevatori procede quindi alla individuazione dei vincitori delle varie categorie (manzette, manze, vacche che hanno partorito una volta, vacche che hanno partorito più volte, manzi fino a 24 mesi, manzi fino a 47 mesi, buoi oltre i 48 mesi) a cui vanno premi in denaro, coppe, targhe e le tradizionali gualdrappe rosse di San Desiderio.
3 – OBIETTIVI E RISULTATI DELLE ULTIME EDIZIONI
Nell’ultimo quinquennio si è assistito a un crescendo di interesse per la manifestazione, grazie soprattutto alla campagna promozionale della carne piemontese di qualità e alla scelta di far intervenire “testimonial” di fama nazionale. I visitatori sono nel complesso molto numerosi (circa 2000/2500 per la sola area di esposizione del bestiame) e sono presenti tutti gli allevatori di Monastero Bormida e paesi limitrofi. Le relazioni con macellatori e mediatori sono numerose e proficue, come da tradizione, favorite anche dalla vicina presenza del Macello di Valle realizzato dalla Comunità Montana "Langa Astigiana".
Vi sono in media 15-20 espositori di capi bovini (allevatori, provenienti da Monastero Bormida e dai Comuni della Langa Astigiana, ma anche dalla Provincia di Alessandria e dalla Liguria), per un totale di circa 120 capi di bestiame, tutti di razza piemontese, oltre a diversi esemplari di equini, e circa 40/50 espositori di prodotti tipici del territorio (Comunità Montana Langa Astigiana e Comunità Montana Suol d’Aleramo), oltre a vari espositori di macchine agricole (provenienti dalla Valle Bormida).
Sono occupati circa 5000 mq di superficie, considerando che gli animali di taglia minore sono disposti in box attrezzati, mentre quelli di taglia maggiore sono allineati su apposite strutture.
La manifestazione si svolge nel pieno rispetto delle norme sanitarie e veterinarie e della legge 189/2004 avente per oggetto “Disposizioni concernenti il divieto di maltrattamento degli animali nonché l’impiego degli stessi in combattimenti clandestini o competizioni non autorizzate”.
Il risalto sui mass-media locali e provinciali è notevole, con articoli dedicati alla manifestazioni apparsi su "La Stampa", "La Nuova Provincia", "L'Ancora", "Il secolo XIX", "Langa Astigiana", "Il Piccolo" e passaggi televisivi su diverse emittenti regionali (Telecupole, Telestar).
In occasione della Fiera negli anni 2004/2014 si è organizzata una serie di pacchetti turistici per accogliere i visitatori e indirizzarli a programmi di permanenza adatti alle loro esigenze: ad esempio si organizzano raduni di camperisti, o soste in agriturismo con partecipazione alla manifestazione, o convenzioni con ristoranti tipici delle Langhe per abbinare folklore ed enogastronomia di qualità, senza dimenticare il turismo culturale (festival “Masca in Langa”, “Castelli aperti”) e naturalistico (Sentiero delle Cinque Torri, Sentiero di Santa Libera, Sentiero del Moscato). Ogni anno gruppi organizzati e agenzie di viaggio contattano il Comune di Monastero Bormida per la partecipazione alla Sagra di pullman provenienti da varie regioni del Nord Italia. Particolarmente significativa la presenza di Francesi, dovuta in buona parte alla promozione territoriale integrata svolta con il Comune gemellato di La Roquette sur Var.
I risultati raggiunti negli ultimi anni a livello di promozione turistica comprendono anche citazioni su riviste turistiche di livello nazionale (“Gente Viaggi”, Bell’Italia”, “Itinerari e luoghi”, “Slow” ecc.) e su quotidiani locali e nazionali, con particolare rilevanza per la partecipazione ai programmi televisivi “La prova del cuoco” (2009), “Linea Verde” (2009) e “La mela verde” (2007).
Via del Collegio, 2, 14058 Monastero Bormida AT, Italy
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