Una danza antica, un rituale di corteggiamento. Un fiore di tarassaco, da soffiare per realizzare i desideri. I disegni animati di Elisa Talentino raccontano la densità comunicativa di uno dei più antichi balli d'Europa.
Dall’animazione di Elisa Talentino un’installazione a Venasca e Dronero.
Nel 2016 Elisa Talentino, illustratrice di fama internazionale che vive e lavora a Torino, grazie alla residenza d'artista “Borderscapes” trascorre un mese tra il dipartimento delle Hautes-Alpes e la provincia di Cuneo, visitando villaggi e valli al confine tra l'Italia e la Francia e immergendosi nella cultura occitana. Le antiche danze, che ancora oggi animano i momenti di incontro e festa in quei luoghi, diventano l'oggetto della sua ricerca che porta nel 2017 alla realizzazione dell'animazione Dandelion. L'artista dipinge ad acquarello più di mille tavole che vengono poi montate per dare vita a due ballerini che, come in un rituale di corteggiamento, si avvicinano, si allontanano e si sfiorano sulle note di una bourrée a due tempi, scritta appositamente dalla violoncellista Julia Kent e ispirata alla musica tradizionale occitana. Unico elemento che compare tra i due corpi danzanti è un fiore semplice e comune che fa la propria apparizione nei prati a primavera: il Tarassaco o Dente di leone (in inglese Dandelion derivante dal francese Dent-de-lion): la tradizione popolare vuole che spargendo nell'aria i semi di questa pianta, contenuti in un soffione, si possa realizzare un desiderio d'amore.
Un’animazione suggestiva e poetica, prodotta da Airelles vincitrice di molti premi tra cui la Gold Medal 3x3 Mag al Professional Show di New York, che colpisce Espaci Occitan e La Fabbrica Dei Suoni, i quali intraprendono il progetto “Dandelion: a tempo di bourrée”, al fine di creare un percorso maggiormente articolato che possa integrare la visione delle tavole e dell’animazione Dandelion. Nasce così un vero e proprio viaggio nel mondo della musica occitana curato da "La Fabbrica dei Suoni Soc. Coop. Soc.” con parte dei testi di Rosella Pellerino, tra gli strumenti e le danze caratteristici, fiori e animali che hanno ispirato la disegnatrice, e non ultimo nel mondo culturale e linguistico occitano, che di tutti questi temi è sfondo e filo conduttore. La visita diviene così una vera e propria esperienza dei vari sensi, che coniuga elementi di linguistica, botanica, mitologia, antropologia, in un percorso rivolto a scolaresche, turisti, danzatori e musicisti, appassionati di cultura locale, con la possibilità di svolgere veri e propri laboratori musicali e attività didattiche interdisciplinari per piccoli e grandi visitatori.
Realizzata con il sostegno della Fondazione CRC Bando Musei aperti nell’ambito del “Progetto Play-esplorazioni sonore: memoria, tradizioni, (ri)scoperta”, della Regione Piemonte e dello spazio culturale Mutty di Castiglione delle Stiviere, con il patrocinio del Comune di Venasca, la mostra sarà inaugurata giovedì 2 agosto 2018 alle ore 18 presso il Salone Comunale di Venasca in Via Marconi 19, dove sarà visitabile gratuitamente sino al 31 ottobre 2018. La mostra sarà quindi esposta presso l’Espaci Occitan di Dronero dal 15 novembre (inaugurazione alle ore 18) al 22 dicembre 2018 negli orari di apertura dell’Istituto di Studi Occitani.
Alcuni dei disegni realizzati da Elisa Talentino per l’animazione sono stati raccolti in un catalogo, curato da Melania Gazzotti ed edito da Lazy Dog, che verrà presentato in occasione dell’inaugurazione e sarà in vendita durante tutta l’esposizione.
Per informazioni, prenotazioni e laboratori didattici La Fabbrica dei Suoni, Tel. 0175.567840, info@lafabbricadeisuoni.it, www.lafabbricadeisuoni.it, Fb @lafabbricadeisuoni; Espaci Occitan, Tel. 0171.904075, segreteria@espaci-occitan.org, www.espaci-occitan.org, Fb @museooccitano, Tw @espacioccitan.
Via IV Novembre, 15, 12020 Venasca CN, Italy
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