Passeggiata storico-naturalistica con degustazioni e viste guidate dedicata alle tradizioni della notte di mezza estate con visita alla Festa delle Streghe nel borgo medievale di Nazzano
Passeggiata panoramica tra pascoli, faggete e antiche roccaforti Liguri con visita della Fattoria Tuttindacia e degustazione a base di carni, formaggi e verdure della casa
L’escursione si svolge nei pressi del Monte Penice, sul crinale al confine tra Lombardia ed Emilia Romagna, una zona ricca di attrattive ambientali, paesaggistiche e storiche che nell’ultimo decennio è riuscita a rivitalizzare anche la sua antichissima vocazione allevatoriale e casearia, quasi scomparsa in seguito allo spopolamento della montagna del secolo scorso.
Il tracciato piuttosto agevole e adatto a tutti, alterna lunghi tratti all’ombra dei boschi ad altri che costeggiano prati con le mucche al pascolo o che si aprono nelle splendide vedute panoramiche che si godono dalle cime del Monte Groppo e del Pan Perduto, alture che per la loro posizione dominante, fin da tempi remoti furono utilizzati come luogo di insediamento, di difesa e di culto dalle antiche popolazioni liguri che abitavano queste zone prima della colonizzazione romana.
Il loro aspetto è molto singolare, in quanto sono costituiti da affioramenti di nuda e scura roccia ofiolitica che si stagliano netti sul fitto verde della vegetazione e sul bianco del suolo calcareo e argilloso tipico di questo tratto appenninico. Ciò ha contribuito a molte fantasie riguardo la loro origine: una popolare leggenda ad esempio vuole che i cosiddetti Sassi Neri siano macigni scagliati dal demonio contro il monaco irlandese San Colombano, per impedirgli di arrivare a Bobbio e fondare l’importante monastero che fu poi effettivamente realizzato nel VII sec. per conto dei re longobardi.
Da qui infatti a transitava la via di collegamento tra Pavia, capitale del regno, e i ducati longobardi del centro e sud Italia e che, grazie al monastero di Bobbio e alla rete di ostelli da esso creati per assistere i viaggiatori, diventò ben presto uno dei cammini preferenziali per i pellegrinaggi a Roma, oggi nota come Via degli Abati o Francigena di montagna.
Una via lungo la quale è anche possibile gustare ottimi prodotti locali d’alpeggio. Il nostro percorso si concluderà infatti alla Fattoria Tuttindacia, un’azienda immersa nei pascoli d’altura presso la quale potremo gustare tartare e carpacci di carne, formaggi di capra con torte salate e dolci di produzione aziendale, annaffiati da vini dell’Oltrepò Pavese e del Piacentino.
Il percorso ad anello ha una lunghezza di circa 8 km totali e si svolge ad un’altitudine intorno ai 1000 metri con dislivello in salita 150 m circa e dislivello in discesa di 100 m circa
Attrezzatura tecnica richiesta: scarpe da trekking e abbigliamento sportivo, scorta d’acqua per il percorso. Bastoncini da trekking facoltativi
Norme anti Covid: le attività si svolgeranno totalmente all’aperto, tuttavia è richiesta la mascherina facciale durante le operazioni di registrazione e ogniqualvolta non sia possibile mantenere il distanziamento. Portare anche gel disinfettante mani personale.
Orari: inizio attività ore 10:30 Fine attività ore 16:00 circa
Punto di ritrovo: Fraz. Pozzallo, Romagnese (PV)
È richiesta la prenotazione. Le iscrizioni si chiuderanno ad esaurimento disponibilità e comunque entro le ore 12:00 di sabato 22 agosto 2020.
Via Leonardo da Vinci, 137, 27055 Rivanazzano PV, Italy
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